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Insegue e insulta gli agenti, condannato

Rovigo

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L’uomo, in bici lungo il corso, aveva scagliato pesanti offese contro una volante quando è arrivato il momento di firmare il verbale, lo strappato e gettato a terra.
Stava pedalando tranquillamente lungo corso del Popolo, ma non appena ha visto una volante della polizia ha pensato di divertirsi insultando gli agenti. Così, per Pino Baldi, quella che doveva essere una rilassante pedalata estiva si è trasformata in un bel guaio giudiziario che da giugno del 2014 si è concluso soltanto ieri mattina, con una condanna a un anno e otto mesi di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale.
La sera del 10 giugno del 2014, infatti, l’uomo si era lanciato all’inseguimento di un’auto della polizia, impegnata in in pattugliamento di piazza Matteotti. Il 61enne, in sella alla sua bici, si era avvicinato alla pantera della polizia, scagliando offese contro gli agenti a bordo. Alla fine i poliziotti erano riusciti a calmarlo e a convincerlo a tornare a casa.


Quella bravata non era finita lì, ma aveva raggiunto le aule del Tribunale di Rovigo, dove ieri mattina il giudice Valentina Verduci ha letto una sentenza di condanna a un anno e otto mesi, alla luce della recidiva specifica. Non era la prima infatti, che il 61enne, difeso dall’avvvocato Katiuscia Carravieri del foro di Rovigo, reagiva in malo modo alla vista delle divise, senza un apparente motivo ma come se volesse semplicemente togliersi uno sfizio.
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