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Omicidio, il rumeno nega ogni accusa

Delitto in Basilicata

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Il 42enne arrestato per la morte del 39enne polacco domiciliato a Rovigo continua a parlare di una caduta dalle scale. Sequestrati una chiave inglese e un coltello.
Nega ogni accusa, il 42enne rumeno arrestato a Ruvo del Monte, in provincia di Potenza, con l'accusa di omicidio volontario, in riferimento alla morte di Cenak Cezary Lech, cittadino polacco di 39 anni che si era da poco trasferito a Rovigo da Boara Pisani.



I carabinieri hanno inoltre sequestrato un coltello e una chiave inglese, con cui potrebbe essere stato sferrato il colpo alla nuca fatale al polacco.



Cenak aveva lasciato il primo paese della Bassa Padovana, appena al di là dell’Adige, dopo aver smesso di lavorare in un’azienda agricola locale, proprietaria di un grande frutteto. Non aveva legami solidi alle sue spalle, se non quelli costruiti nelle comunità di stranieri dell’Est Europa.



Le sue amicizie erano frutto dei legami creati sul posto di lavoro, con altri colleghi. E così, a Boara Pisani, pochi - nei bar e in piazza - si ricordano di lui. Ma tutti sono comunque colpiti dalla tragica fine a cui quel giovane, fino a poco fa loro concittadino, è andato incontro.



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