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Gli amici gelosi la aggrediscono con fucili ad aria compressa

Porto Viro

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La vittima era stata attirata fuori casa con una scusa e poi era stata investita da una pioggia di proiettili. Due dei quattro ragazzi coinvolti sono comparsi stamattina di fronte al giudice.
Gli amici le avevano teso un agguato, sparandole addosso decine di pallini con i fucili da soft air. Era successo a ottobre del 2015 a Porto Viro, dove una ragazza, che all'epoca aveva 16 anni, era stata attirata fuori casa da due coetanee e da due ragazzi più grandi, con l'illusione che ad aspettarla ci fosse un altro ragazzo, per cui la 16enne aveva un debole.



Invece, ad accoglierla c'era soltanto una pioggia di proiettili, di plastica, certo, ma pur sempre in grado di fare male. Alla ragazza, infatti, secondo le ricostruzioni fornite dalla pubblica accusa, erano spuntate dopo l'attacco piccole vesciche in tutto il corpo. Inoltre, alcuni proiettili avevano colpito e rotto una lente degli occhiali che la 16 indossava quando è stata bersagliata dai suoi aggressori.



Per i quattro bulli, quindi, era scattata la denuncia per lesioni personali, danneggiamento e violazione della legge sulle armi. Accuse di cui stamattina (17 ottobre) due di loro, che oggi hanno 22 anni, hanno dovuto rispondere di fronte al giudice del Tribunale di Rovigo. I giovani, che hanno già risarcito la vittima della loro bravata, hanno avanzato la richiesta di estinguere i reati attraverso lo svolgimento di lavori di pubblica utilità.





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