Cerca

Conchi messo all’angolo, resiste

Politica

65848

Il vicesindaco Ezio Conchi

Ieri l’incontro segreto con Cortelazzo, Simoni, Viaro, Modonesi e Patrese. Il vicesindaco rivendica: Sono stato eletto in Forza Italia. Ma i pesi nel partito sono cambiati. E le posizioni appaiono inconciliabili.
“E’ da due anni e mezzo che mi dicono che al mio posto ci dovrebbe essere qualcun altro. Oramai sono preoccupato quando qualcuno non chiede la mia testa. La regolarità è questa forma di bufera, ma da amministratore devo dire che non è facile ad esempio dare un appuntamento non sapendo se la prossima settimana ci sarò”.



Se ha un dono, Ezio Conchi, è l’autoironia e l’aplomb, che nemmeno ieri sera ha perso, davanti a una schiera di colleghi di Forza Italia che lo hanno incontrato per “valutare la sua posizione”.

Messo all’angolo nel suo ufficio di palazzo Nodari da Piergiorgio Cortellazzo, commissario di Forza Italia e da altri componenti del direttivo, Vani Patrese, Federico Simoni, Luigi Viaro e Luigia Modonesi.



“Un incontro segreto”, sono le uniche parole di Cortellazzo. Ma che ha sancito posizioni, distanti, inconciliabili.



“Io ho ribadito che ero sono e sarò di Forza Italia - ha invece raccontato Conchi - non c’entro tuttavia con l’attuale direttivo comunale e provinciale”.




Poi ha ricordato ai suoi colleghi di partito che “non sono lì per caso. Sono stato eletto dalla città di Rovigo. Non sono uno che ha vinto al Totocalcio. Nel 2015 con le amministrative molti di quelli che ci sono oggi nel direttivo erano contro Forza Italia”. Ha fatto nomi e cognomi, Conchi: Paolo Avezzù, Andrea Bimbatti, Stefano Bellinazzi.



Ma oggi i pesi nel partito sono cambiati. E le posizioni sono diventate inconciliabili.



Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di oggi 19 ottobre
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400