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Bimba palpeggiata in parrocchia, sciolte le accuse per l'aggressore

Tribunale

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I fatti risalgono a giugno del 2016, quando un 55enne avrebbe abusato di una bambina di 9 anni. Ma l'uomo non è in grado di stare in giudizio per un ritardo mentale, quindi il giudice ha prosciolto le accuse.
Era accusato di aver abusato di una bambina di 9 anni, il 55enne rodigino che è impegnato come tuttofare in una parrocchia fuori città. I fatti risalgono a giugno del 2016 quando l'uomo avrebbe palpeggiato nelle parti intime la sua piccola vittima, durante la sua festa di compleanno, dopo aver allontanato con una scusa il fratello della bambina.



Ma l'accusa non ha retto il vaglio dell'udienza preliminare. Stamattina (26 ottobre) infatti, il gip del Tribunale di Rovigo ha optato per il proscioglimento. Una decisione presa sulla base della perizia richiesta dal giudice in relazione alle condizioni psichiche dell'uomo.



Dalla consulenza è emerso che il 55enne non era in grado di intendere e di volere al momento dell'abuso, oltre a essere incapace di stare in giudizio, motivo per cui è stato deciso il proscioglimento delle accuse.



Gli avvocati della parte civile, che rappresentano la famiglia della bambina, avevano chiesto una misura che tenesse lontano il 55enne dall'oratorio e dagli ambienti parrocchiali, in modo da evitare che potesse insidiare altri bambini. Ma la richiesta non è stata accolta perché secondo il gip l'uomo non costituisce un pericolo sociale.







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