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La lunga processione del ricordo

Rovigo

Le festività di novembre portano tanta gente nei cimiteri della città. Fiorerie prese d’assalto, il picco atteso per oggi.
Un afflusso continuo di persone, per rendere omaggio a chi non c’è più. E un turbinio di colori, per dare vita ai ricordi dei tanti momenti felici passati assieme.


L’inizio di novembre, come sempre, porta con sé quel particolare momento dell’anno dedicato alla memoria dei nostri cari defunti. E i rodigini, anche quest’anno, hanno rispettato perfettamente la tradizione. Affollando i cimiteri già da giorni. Il pellegrinaggio in onore dei defunti, infatti, è già entrato nel vivo dallo scorso fine settimana. Ma sarà tra oggi e domani che, come sempre, vivrà il suo picco massimo: oggi con la festività dedicata a Ognissanti, e domani per la ricorrenza dei morti, appunto, che pur non essendo giornata festiva richiamerà molti a stringersi attorno alle tombe di chi non c’è più.


Da sabato mattina, comunque, i rodigini hanno cominciato a portare fiori sulle tombe dei cari defunti. Una tradizione che si intensifica con l’avvicinarsi della ricorrenza della giornata del 2 novembre e si prolungherà poi anche oltre la metà di novembre. Tre settimane durante le quali ogni cimitero si trasforma in un giardino di corolle colorate, poesia per ravvivare il grigiore tipico del mese e dei sentimenti legati alla perdita.



Il servizio completo sulla "Voce" di mercoledì 1 novembre.
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