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Forza Italia sembra sempre più un tram sul quale salire in corsa

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C'è la fila di chi vuole rientrare, compreso chi appena due anni fa aveva stracciato la tessera per passare con Tosi. Ma si sa, le elezioni si stanno avvicinando...
Tutti in carrozza, si parte. Sembra essere la condizione attuale di Forza Italia in provincia di Rovigo. Un tram sul quale in molti tentano di salire, o risalire. In vista delle elezioni politiche del 2018 i politici serrano i ranghi.


E sono diversi i fuoriusciti degli anni scorsi che studiano forme di riavvicinamento o addirittura di rientro. Fra questi anche due ex big forzisti: Renzo Marangon, ex assessore regionale e Mauro Mainardi, ex consigliere regionale. E pensare che i due, pochi anni fa, stracciarono la tessera del partito assieme a Leonardo Padrin per passare a sostenere Tosi contro Zaia nella corsa per le regionali.

Da qualche settimana, però, hanno ripreso a frequentare riunioni e convention forziste, sperando di poter tornare a far parte della famiglia azzurra. Visto il giorno verrebbe da dire: dolcetto o scherzetto?


In manovra di rientro vengono dati anche alcuni sindaci altopolesani, forse addirittura il presidente della Provincia Marco Trombini. E poi Nello Piscopo, ex assessore comunale di Forza Italia, pronto a raggiungere gli ex colleghi di giunta che si erano distaccati dalla vita di partito come Stefano Bellinazzi.

Infine l’adriese Sandra Passadore, entrata in rotta di collisione con parte del partito solo poche settimane fa.

Insomma il partito guidato da Piergiorgio Cortelazzo potrebbe assomigliare come ad un vecchio omnibus, un tram dove tutti salgono per farsi portare a destinazione.


La questione Conchi, invece, non è ancora stata affrontata, e il suo posto in giunta ora appare più solido rispetto ad un paio di settimane fa. Ma in politica è meglio non dare mai nulla per scontato.
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