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Acquevenete, ci siamo

Nasce il nuovo gestore della rete idrica

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La sede di Polesine Acque in via Benevenuto Tisi da Garofolo a Rovigo

Giovedì prossimo sarà presentata la nuova società nata dalla fusione di Polesine Acque e Cvs.
Ci siamo. Il nero su bianco del 9 novembre sancirà la nascita della nuova società chiamata a gestire la rete idrica del Polesine e della Bassa Padovana. E per farlo Acquevenete, nata dalla fusione di Polesine Acque e Cvs, ha organizzato per giovedì prossimo due conferenze stampa. La prima a Monselice, la seconda, alle 12, a Rovigo, nella sede Polacque di via Tisi.


Dunque si sta per mettere la parola fine all’esperienza di Polacque e la parola inizio in quella della nuova società, nata dopo un tribolato iter intriso di polemiche e scontri fra sindaci e politici.
Ma ora è il tempo della nuova era, che, negli obiettivi dei vertici delle due società che si sono fuse, dovrebbe portare, nel giro di qualche anno, ad una riduzione delle tariffe per gli utenti e ad un deciso miglioramento del servizio.


Acquevenete sarà il gestore idrico per 110 Comuni, un bacino d’utenza che comprende l’intero Polesine, la Bassa Padovana e piccole porzioni della provincia di Venezia (Cavarzere), Verona (Castagnaro) e Vicenza. Con Acquevenete, quindi, il bacino di utenza Con Acque Venete il bacino d’utenza passa ad oltre 500mila abitanti (261mila abitanti per il Polesine più Cavarzere e Castagnaro e 255mila per la Bassa Padovana).


In base agli accordi raggiunti nella lunga trattativa. La governance del nuovo soggetto vedrà un cda formato da sette persone, la presidenza alla componente padovana e vicepresidenza a quella polesana (almeno per i primi anni). Secondo gli accordi dovranno essere riviste le maggioranze necessarie per alcune decisioni, che dovranno vedere un riequilibrio per quel che riguarda la componente polesana. Tariffe e strategie sono delineate in sede di Ato, che rimangono separati, uno per il Polesine e uno per la bassa Padovana, anche perché le voci che parlavano di una unificazione a livello regionale si sono fermate a livello di voci.
Le prime tariffe targate Acque Venete dovrebbero essere recapitate nelle case dei polesani dal prossimo anno, o forse già a dicembre.
La sede legale della società sarà a Monselice, mentre a Rovigo resterà una sede operativa.
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