Cerca

Ci siamo: il 9 novembre nasce Acquevenete

Servizi pubblici

99671

Ultimi giorni per l'insegna di Polesine Acque

La società, nata dalla fusione fra Polacque e Cvs, sarà un colosso a livello regionale. E non solo. Le prime bollette con il nuovo marchio? Forse già a dicembre.
Ci siamo. Il nero su bianco del 9 novembre sancirà la nascita della nuova società chiamata a gestire la rete idrica del Polesine e della Bassa Padovana.

E per farlo Acquevenete, nata dalla fusione di Polesine Acque e Cvs, ha organizzato per giovedì prossimo due conferenze stampa. La prima a Monselice, la seconda, alle 12, a Rovigo, nella sede Polacque di via Tisi.


Dunque si sta per mettere la parola fine all’esperienza di Polacque e la parola inizio in quella della nuova società.
Ma ora è il tempo della nuova era che, negli obiettivi dei vertici delle due società che si sono fuse, dovrebbe portare, nel giro di qualche anno, ad una riduzione delle tariffe per gli utenti e ad un deciso miglioramento del servizio.


Acquevenete sarà il gestore idrico per 110 Comuni, un bacino d’utenza che comprende l’intero Polesine, la Bassa Padovana e piccole porzioni della provincia di Venezia (Cavarzere), Verona (Castagnaro) e Vicenza. Con Acquevenete, quindi, il bacino di utenza Con Acquevenete il bacino d’utenza passa ad oltre 500mila abitanti (261mila abitanti per il Polesine più Cavarzere e Castagnaro e 255mila per la Bassa Padovana).


Le prime bollette targate Acque Venete dovrebbero essere recapitate nelle case dei polesani forse già a dicembre.


La sede legale della società sarà a Monselice, mentre a Rovigo resterà una sede operativa.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400