Il nuovo presidente ha le idee chiare: "Dialogo e collaborazione"

Apertura e collaborazione: sono questi i due capisaldi su cui Angelo Risi, il nuovo presidente del Tribunale di Rovigo ha deciso di impostare il proprio incarico. Ieri mattina nel Palazzo di Giustizia di via Verdi si è svolta la cerimonia di insediamento del nuovo “numero uno” della giustizia polesana.



Per lui niente giuramento: lo ha già fatto nel 1985, quando ha vestito per la prima volta la toga da magistrato. Una carriera che lo ha portato a lavorare nella Corte d’Appello e a ricoprire l’incarico di presidente del Riesame di Venezia. E ora Rovigo, dove Risi ha detto che rimarrà per almeno quattro anni. L’impegno che il nuovo presidente si è assunto nel discorso inaugurale è quello di curare il dialogo con tutti gli ingranaggi della complessa macchina della giustizia, puntando sulla sinergia.



Dal canto loro gli avvocati e i praticanti del foro di Rovigo, attraverso le parole del presidente dell’ordine Giampietro Berti, gli hanno assicurato piena collaborazione per migliorare le condizioni di lavoro. “Abbiamo invitato il nuovo presidente - spiega Berti - a essere nostro ospite alla prossima riunione dell’ordine, in cui metteremo in evidenza i problemi che attanagliano il tribunale: la carenza di personale, l’assenza della guardiania e l’inadeguatezza degli spazi”.



Insomma, i grattacapi non mancano, ma sembra non mancare neppure la voglia di uscire da una situazione che rischia il collasso. Una prima boccata di ossigeno è la nomina di un nuovo giudice per la sezione penale: Raffaele Benvenuti, che sostituirà la dottoressa Barbara Vicario, che potrà così tornare nelle aule della sezione civile.



Anche da parte del sindaco Massimo Bergamin sono arrivati gli auguri di un proficuo lavoro e la disponibilità a uno scambio di idee. I buoni propositi, dunque, ci sono, ora non resta che metterli in pratica.