Lega e Fabio Benetti allo scontro

“Fabio Benetti da tempo sta percorrendo una propria strada politica. Che in molte cose non coincide con quella del resto della Lega Nord polesana. Lo stesso dicasi per Umberto Bossi, del quale non condividiamo il suo giudizio sulla linea del segretario Salvini”. E scatta la richiesta di un confronto per chiedere a Benetti di scegliere “da che parte stare”.


I leghisti polesani prendono le distanze d quanto detto da Bossi a corte Benetti venerdì scorso a Sarzano. Una visita alla quale praticamente nessuno dei big del Carroccio ha partecipato. C’erano politici di altri schieramenti, ex leghisti di vecchia data, tanti dissidenti della linea politica del sindaco Bergamin, ma nessuno degli esponenti di primo piano. “Io non sono stato invitato - spiega Stefano Raule, commissario comunale consigliere comunale della Lega - e credo che nessuno del nostro gruppo lo sia stato. Ma d’altra parte Benetti da tempo sta seguendo una propria linea politica, che spesso non coincide con la nostra. Le cose dette da Bossi non sono state tutte condivisibili, anzi. La critica a Salvini è una sua considerazione personale che non accettiamo. Matteo è il segretario e noi ci riconosciamo in lui. E non è stato bello nemmeno il riferimento al sindaco Bergamin, figuriamoci se Bossi non sa chi sia l’unico sindaco della Lega di un capoluogo di provincia”.


Insomma le divisioni all’interno del Carroccio polesano non sono finite, Raule aggiunge che “Benetti da tempo non partecipa alle nostre riunioni, non si è presentato all’ultimo consiglio comunale”.


Il segretario provinciale Stefano Falconi è ancora più esplicito: “Benetti deve decidere cosa fare e con chi stare. E’ un ragazzo capace, con delle potenzialità, ma deve comportarsi da persona matura. Lo inviteremo ad un confronto per capire le sue intenzioni”.