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Monesi alla Spartan race, aspettando il concordato

Economia

Web Redazione

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04.11.2017 - 07:51

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A fine novembre la presentazione del piano per il concordato. Nell'attesa l’amministratore unico è stato a Taranto per la corsa più “spietata”. La Bellelli Engineering ha un buco da oltre 24 milioni.
Ha tempo fino al 20 novembre la Bellelli Engineering spa per depositare in tribunale la proposta di concordato in continuità e del piano che poi sarà valutato dai giudici Mauro Martinelli (presidente), Pierangela Congiu e Valentina Vecchietti.




La proposta di concordato, che ha superato ben cinque richieste di fallimento, secondo quanto evidenziato dal ricorso firmato dall’ammistratore unico Antonio Monesi, parte da uno stato di insolvenza “imputato al protrarsi delle grandi commesse acquisite oltre ai limiti temporali contrattuali e al crollo del prezzo al barile del petrolio avvenuto nel corso del 2014”.



Nel ricorso, inoltre, la società ha evidenziato le ragioni della crisi d’impresa, ovvero “l’impossibilità di adempiere alle obbligazioni e di accedere a finanziamenti a medio e a lungo termine”.




Nell’attesa del difficile passaggio della enorme pratica (Bellelli Engineering aveva un attivo di oltre 22 milioni fino al 2015, mentre nel 2016 crolla con un passivo di oltre 24 milioni), tuttavia, Antonio Monesi si allena e sfrutta il suo tempo libero per partecipare alla “Spartan race”, una competizione da gladiatori che lo ha visto tra i protagonisti il 28 e 29 ottobre scorsi.



Le foto sul profilo Facebook dell’amministratore unico sudato affaticato e sporco per una tra le competizioni più “spietate” del mondo hanno stonato, e sono sembrate irrispettose nei confronti sia dei fornitori dell’azienda, che attendono il risultato del concordato per avere delle risposte ai loro crediti, sia dei dipendenti della società, che si vanta di avere impianti in mezzo mondo, dal Pakistan, agli Emirati Arabi al Texas, al momento senza stipendio da mesi.


Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di oggi 4 novembre
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