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Acquevenete, società idrica per 500mila abitanti

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Firmata dal notaio la nascita della società che gestirà la rete idrica, dopo la fusione fra Cvs e Polesine Acque. Servirà 110 Comuni.
E' ufficialmente nata Acquevenete, la società che dal primo dicembre gestirà la rete idrica del Polesine e della Bassa Padovana. Ieri è stato firmato l'atto di nascita del gruppo sorto dalla fusione di Cvs e Polesine Acque.


Il presidente Piergiorgio Cortelazzo dopo aver ringraziato che ha contribuito a questo risultato ha fissato i primi obiettivi: "Riduzione delle tariffe del 2% entro il 2018, investimenti per 50 milioni di euro entro il 2020 sull'intero bacino di competenza, efficientamento e miglioramento delle reti idriche".


Alessandro Ferlin, ultimo presidente di Polacque ha sottolineato che "ora l'Adige è la cerniera che unisce i nostri territori. La nuova società è al top in Veneto".


Il nuovo gruppo comprende 110 Comuni di cinque province. 500mila abitanti con un volume d'affari di circa 100 milioni di euro, il capitale sociale ora è di 258 milioni. I dipendenti sono 300. La data per la formazione del cda (probabilmente di sette componenti) dovrebbe essere fissata per il 15 dicembre.
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