Il sindaco alle rsu: Basta con queste sceneggiate

Quando si dice che uno la prende... male. Sulla vicenda del salario accessorio il sindaco Massimo Bergamin ha davvero esaurito la pazienza. Lo si capisce al volo. E la goccia che ha fatto traboccare il vaso è la richiesta dei sindacati di un incontro con i capigruppo sulle “problematiche relative al personale”. Desiderio tra l’altro esaudito.



In ordine. Le rappresentanze sindacali (Rsu) del Comune di Rovigo vogliono andare avanti sulla questione del salario accessorio e hanno intenzione di chiedere ai capigruppo una commissione d’inchiesta consigliare per capire chi ha sbagliato nel trattare la vicenda del blocco del salario accessorio. Insomma, per analizzare la vicenda. La riunione con i capigruppo è stata fissata per giovedì 16 ottobre alle 18.



“Non è stato fatto tutto quello che poteva essere fatto - ha commentato in più di un’occasione Cristina Garbin della Uil Fpl - di fatto ‘buttando in vacca’ i due milioni accantonati in questi anni”. “Un furto”, lo ha definito addirittura Paolo Zanini, della Cgil funzione pubblica.

I sindacati hanno allo studio un’azione legale “comune” in cui ciascun lavoratore deciderà se partecipare, per cercare un vulnus nella delibera varata dalla giunta Bergamin che ha sbloccato 204mila euro di “premi”. Pochi per il sindacato.



E il primo cittadino stavolta si è arrabbiato davvero. “Per quanto mi riguarda la pratica è archiviata. Chiusa. Stop. E’ stato fatto tutto quanto era possibile fare, anche accollandoci come giunta dei rischi. Adesso basta. Non metto minimamente in discussione le normali relazioni sindacali e i diritti dei lavoratori, ma di questa vicenda non intendo più parlare, anche perché siamo oramai chiaramente di fronte ad una strumentalizzazione politica”.



Poi l’affondo, durissimo. “Ancora questi.. Basta. Hanno stancato. Sappiano, i signori sindacalisti, che non ho intenzione di sopportare sceneggiate di alcun genere in consiglio. Ho già avvertito il presidente del Consiglio: se le cose trascendono sarò io il primo a chiamare il 112”.



“Per quanto riguarda il sottoscritto, certi personaggi quali la Garbin e Zanini possono pure starsene accovacciati nelle proprie comode poltrone di sindacalisti in distacco sindacale retribuito dal popolo. Ma lo capiscono che la gente è stanca? Che fuori dalla loro ristretta cerchia di amici, trascinandoli in questa battaglia fanno solo il male dei dipendenti comunali?”.



Il servizio completo oggi 9 novembre sulla Voce di Rovigo