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Derubò 82enne, la fa franca 14 anni dopo

Il caso

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Truffa ai danni di anziani

La ladra scoperta perché indossava la collana dell’82enne. Nel 2003 il furto-truffa. Dopo 14 anni l'assoluzione in corte d'appello a Venezia.
Quattordici luglio 2003: una coppia di ladri entra in azione nella casa di una pensionata di 82 anni di Rovigo.



Si spacciano per un medico e un’infermiera e riescono a rubare all’anziana 10mila euro da una busta e gioielli per 30mila euro.



Nel 2008, il tribunale di Rovigo condanna Giuseppina Bevilacqua, pluripregiudicata di 39 anni di Marghera, alla pena di 5 anni e 6 mesi. Giovedì scorso, 14 anni dopo, la donna, difesa dall’avvocato Andrea Franco, viene assolta dalla Corte d’Appello di Venezia per insufficienza di prove.




La pluripregiudicata originaria di Marghera l’ha quindi fatta franca. Bevilacqua era stata arrestata dalla Squadra Mobile di Rovigo con altre quattro persone.



Secondo l’accusa, la donna e i complici avevano tenuto sott’occhio l’anziana vittima mentre si trovava in banca, poi l’avevano seguita fin sotto casa.



Mentre la 82enne stava entrando, le si era avvicinato un componente della banda che si era presentato come un medico dell’Inps.



Dietro a lui, una donna - Bevilacqua, appunto - che invece si era detta infermiera. I due avevano detto di dover sottoporre l’anziana a una visita di controllo. Così erano entrati in casa e mentre uno distraeva la padrona di casa, l’altra cercava qualcosa da rubare.




Avevano trovato gioielli per 30mila euro. Non contenti, avevano chiesto alla donna di controllare alcune banconote. Lei aveva consegnato una busta con 10mila euro e loro, prima di riconsegnargliela, l’avevano svuotata completamente.



E dopo 14 anni l'assoluzione per insufficienza di prove.



Il servizio completo oggi, 12 novembre, sulla Voce di Rovigo
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