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Paura di Bergamin? Fa ridere

Crivellari replica al sindaco

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Botta e risposta fra l'onorevole Crivellari e il sindaco di Rovigo sulla visita di Matteo Renzi. Dall'ironia all'affondo politico.
All’ironia si risponde con l’ironia. Al sarcasmo col sarcasmo. E così L’onorevole Diego Crivellari replica al sindaco di Rovigo che aveva ironizzato, sulla sua pagina Facebook, sulla visita lampo di Matteo Renzi a Rovigo, arrivando a dire che forse il segretario del Pd temeva il confronto col sindaco rodigino.


“Dire che Renzi teme il confronto con Massimo Bergamin - dice Crivellari - mi sembra già una battuta, una ironia che non avrebbe bisogno di aggiungere altro. Solo a dirla scappa da ridere. Ma forse il sindaco di Rovigo è stato preso da un delirio di onnipotenza, forse giustificato dal buon governo che sta dimostrando a Rovigo. E anche questa, ovviamente, è una battuta”.


Insomma l’onorevole dem non ha gradito il sarcasmo del primo cittadino, e aggiunge: “Evidentemente il sindaco interviene su Renzi per distrarre l’attenzione, ma è talmente disattendo da dimenticare che Rovigo è anche il capoluogo del Polesine. E quindi perché ironizzare o scherzare sul fatto che per una volta un leader nazionale di partito, anziché intervenire nel capoluogo, sceglie di spendere un po’ di tempo per andare in una porzione di territorio lontana da Rovigo? Il distretto della giostra era stato visitato anche da Roberto Maroni, non credo che quella volta Bergamin abbia fatto tanta ironia”.


E ancora: “Capisco l’ironia, il sarcasmo, la voglia di dire qualche goliardata, ma non posso non evidenziare la sottovalutazione del sindaco di Rovigo. Scherzare sulla decisione di Renzi di andare in Alto Polesine significa non aver chiaro il ruolo di area vasta che dovrebbe ricoprire il territorio. Insomma ironia per ironia, forse Bergamin non sa che Rovigo è anche un capoluogo di provincia”.


Il primo cittadino di Rovigo aveva puntato l’indice sulla visita lampo di Renzi a Rovigo, giovedì scorso, quando il leader dem non si era fermato in città che pochissimi minuti, definendo il suo passaggio nel capoluogo simile “a quello di un ombra, forse in giro per l’Italia non è Renzi, ma il suo fantasma”.


L’intervento di Crivellari, però suscita l’immediata controreplica del sindaco Bergamin. E l’ironia, così cede il passo all’affondo politico vero e proprio: “Da quando Renzi e compagni sono abusivamente al governo, gli italiani piangono. Con oltre cinque milioni di poveri e la disoccupazione giovanile al 35%, in Italia solo Renzi e l’onorevole Crivellari ridono. Renzi Dovrebbe vergognarsi, ed invece gira per il Paese a collezionare fischi. A Rovigo, Anche i sindacati sono stati snobbati dall’ex premier abusivo. Lo hanno rincorso, e per parlare con lui, sono dovuti andare fino a Bergantino. Per fortuna in primavera gli italiani potranno mandare a casa questi tristi clown della politica che hanno massacrato il Paese”.
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