La raccolta differenziata presto andrà a regime

Certo, non si può pretendere che tutto funzioni perfettamente, fin dal primo giorno. “Ma basta tarare un po’ la macchina: entro 15 giorni ogni cosa andrà al suo posto. E’ un normale periodo di taratura, non ci si deve stupire se c’è qualcosa che non va”.



Con queste parole l’amministratore delegato di Ecoambiente Ivano Gibin replica, secco, alle ulteriori critiche arrivate da due sindacati, la Cgil e la Fiadel, sulla situazione interna all’azienda che in tutta la provincia di occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti.



I due sindacati, isolati nelle loro posizioni rispetto alle altre sigle, hanno infatti comunicato la loro intenzione di proseguire quella che definiscono “la lotta”. E argomentano questa decisione con una lunga serie di critiche relative all’organizzazione del servizio, firmate da Davide Benazzo per la Fp-Cgil e da Michele Zanirato per la Fiadel.



Accuse quasi integralmente rispedite al mittente da parte di Gibin. Che inizia spiegando che “presto i bidoni saranno tutti tolti dalle frazioni in cui siamo partiti con la differenziata porta a porta. Li stiamo chiudendo e presto li toglieremo. Chiaro che siamo soltanto all’inizio, e che servirà qualche giorno per entrare pienamente a regime. Stiamo parlando di un servizio che coinvolge la bellezza di settemila utenti, non è una cosa che si improvvisa da un giorno all’altro”.



“Purtroppo sappiamo bene - dice Gibin - che la raccolta dei rifiuti è un lavoro molto particolare, pesante, e in cui si è esposti alle intemperie. Stiamo usando il turnover. Per il 2018 abbiamo previsto assunzioni, speriamo che il decreto Madia ci consenta di farle. Insomma, stiamo lavorando per risolvere tutti i problemi. Ma mi sembra che ci sia qualcuno che, davvero, non lo vuole capire”.