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Uil: Trombini basta fare il Ponzio Pilato

caso Consvipo

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Il segretario della Uiltec Giampiero Gregnanin critica la gestione del caso Consvipo di Marco Trombini e chiede scelte chiare.
La Uil chiede alla Provincia un segno di responsabilità sulla questione Consvipo.


Venerdì prossimo si riunisce l’assemblea del Consorzio di sviluppo, ma la Provincia non ha ancora spiegato se riuscirà o meno a versare la quota associativa. Pare di no, decretando così la fine dell’ente.
Giampiero Gregnanin, segretario della Uiltec di Padova e Rovigo critica la gestione del caso Consvipo da parte della presidente della Provincia Marco Trombini e chiede scelte chiare. “La strategia del presidente della Provincia di Rovigo è stata quella di fare il Ponzio Pilato con risultati non positivi. Il Consvipo rientra in questo approccio negativo della gestione delle cose: dichiarare semplicemente che si stanno studiano soluzioni e il non prendere decisioni”.


Gregnanin ricorda che “come sindacato siamo convinti che opportunamente rivisitato il Consvipo, proprio in funzione della debolezza del ruolo delle Province, potrebbe ancora essere uno strumento utile. Posizione condivisa anche dalla maggioranza delle forze politiche”. E ancora: “Positivo è stato l’atteggiamento del Comune di Rovigo, passato da un’opposizione rigida di chiusura ad una più lungimirante, ipotizzando il rilancio dell’ente. Detenendo la Provincia la maggioranza delle quote, è evidente che il ruolo centrale in tutto questo spetta alla Provincia stessa che ha sempre posticipato decisioni che pongono seriamente l’ente di fronte ad una situazione di insostenibilità amministrativa. Il presidente sta facendo il Ponzio Pilato. Per lui il Consvipo può rimanere aperto, l’importante è che paghino gli altri, trattando tutto alla stregua di un conto economico e non politico sul quale sarebbe tra l’altro opportuno spiegasse anche le conseguenze per i lavoratori ed i cittadini. Ora diventa una strada in salita anche l’opportunità di coinvolgere i Comuni della Bassa Padovana”.
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