Fermata alla guida, era talmente ubriaca da non reggersi in piedi

Ubriachi al volante.



Due i casi di automobilisti che ieri sera (domenica 19 novembre) si sono messi alla guida delle loro auto nonostante avessero bevuto decisamente troppo.



Una scelta poco avveduta che in entrambi i casi si è conclusa con il ritiro della patente.



Il primo a farne le spese è stato un 37enne di Catania, fermato dalle volanti in via Curtone poco dopo le 21.30. Qualcuno aveva visto la sua Citroen Berlingo procedere a zig zag lungo la strada e, preoccupato che potesse provocare incidenti, aveva avvertito la polizia. Alla vista degli agenti l'uomo, che nel frattempo aveva accostato, è uscito dal veicolo barcollando e farfugliando frasi sconnesse nel tentativo di giustificarsi. A quel punto i poliziotti gli hanno chiesto di sottoporsi alla prova dell'etilometro.


Visto l'esito positivo, i poliziotti hanno accompagnato il siciliano in questura, dove però l'uomo ha rifiutato di sottoporsi all'alcol test, attraverso cui è possibile accertare con precisione il tasso di alcol presente nel sangue. Per il 37enne è scattata quindi la denuncia per rifiuto di sottoporsi all'accertamento, equivalente a una denuncia per guida in stato di ebbrezza. A questo si è aggiunto il ritiro sia della patente sia della carta di circolazione.



Qualche ora più tardi, verso l'1.30 invece, la stessa sorte è toccata a una 29enne brasiliana residente a Stanghella. La giovane è stata fermata da una volante sulla Circonvallazione Ovest. Ma, una volta in questura, la giovane si è dimostrata più collaborativa, accettando di sottoporsi all'alcol test, che ha rivelato un tasso alcolemico 4 volte superiore al limite stabilito dalla legge.

Vale a dire un tasso praticamente da coma etilico, tanto che i più si sono chiesti come potesse... camminare.