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All'esame per la patente con il cellulare nascosto nelle mutande

Il furbetto

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Un 35enne bengalese è stato denunciato per truffa. Non aveva mai partecipato ad una lezione, ma aveva ideato un modo per farsi suggerire dall'esterno le risposte.
È andato a fare l'esame della patente con il cellulare nascosto nelle mutande e il microfono all'orecchio per farsi suggerire le risposte corrette.



Era questa la trovata di un cittadino bengalese di 35 anni, che è stato ovviamente scoperti e denunciato dalla polizia stradale di Rovigo.



Martedì pomeriggio (28 novembre) lo straniero si è presentato alla Motorizzazione per sostenere l'esame teorico della patente di guida. Pur non avendo mai assistito a una lezione, il 35enne aveva le idee chiare su come superare il quiz.



All'esaminatore ha chiesto di poter utilizzare l'ausilio linguistico accordato agli stranieri che hanno difficoltà con l'italiano. Ha indossato quindi le cuffie che gli permettevano di ascoltare le domande, oltre a vederle apparire sullo schermo del computer.



Ma la richiesta nascondeva un tranello. Sotto la cuffia, infilato nell'orecchio, il giovane aveva un auricolare bluetooth che gli permetteva di restare in contatto con il suo suggeritore. Questo, appena sentiva le domande lette in cuffia, gli forniva le risposte corrette. Il sistema si era rivelato talmente efficace che il bengalese ha finito il quiz a tempo di record, tanto da insospettire l'esaminatore, che ha chiamato la polizia.



Gli agenti quando sono intervenuti sul posto hanno scoperto il raggiro sequestrando le apparecchiature e invalidando l'esame. Il 35enne si è beccato inoltre una denuncia per truffa.
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