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I soldi ci sono, ma gli indigenti non potranno riscuoterli prima di Natale

La polemica

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Il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin

Esperiti tutti i tentativi di porre un rimedio alla mancata eseguibilità della delibera che stanziava 500mila euro, anche il sindaco è costretto ad arrendersi: ci pensino quei consiglieri comunali...
Fra chi dice che i soldi ci sarebbe in ogni caso stati ugualmente, e chi invece parla di strumentalizzazioni: un po' di chiarezza a questo punto si impone.



Dopo l'approvazione delle delibera con la quale il Comune di Rovigo ha destina 500mila euro per fare fronte ad una serie di emergenze; e dopo la mancata concessione della immediata esecutività da parte del consiglio comunale, c'è chi riuscirà ad avere i soldi attesi entro i primi giorni del prossimo anno e chi, invece, dovrà attendere molto più a lungo.



Della serie: i soldi ci sono ma il voto del consiglio comunale impedisce di utilizzarli subito.



Per fare chiarezza sulla vicenda, nel pomeriggio di oggi (lunedì 4 dicembre) è intervenuto il sindaco Massimo Bergamin.



"Ecco i danni del non votare la immediata eseguibilità!", ha attaccato il primo cittadino.

"Ci pensino ancora, a lungo, quei consiglieri politicamente irresponsabili che, lo scorso 29 novembre, non hanno votato l'immediata eseguibilità della delibera di variazione al bilancio di previsione.



I contributi agli indigenti, infatti, che vengono liquidati in contanti, non avranno il tempo materiale per essere distribuiti a chi è in difficoltà prima di Natale. I contributi saranno consegnati solo a partire dal 2018. Ci pensino coloro che, il 25 dicembre, nelle loro case, insieme alle loro famiglie, se ne staranno comodamente e sorridenti davanti alle loro tavole imbandite".



Per questo c'è un motivo prettamente tecnico.



"I soldi liquidati a mezzo bonifico saranno pagati entro la fine dell'anno 2017 (scuole paritarie, Accademia dei Concordi, Cur). Se ci fosse stata l'immediata eseguibilità, già da questa settimana si potevano elargire i tanti, giustamente, attesi contributi ad associazioni e istituzioni.



Per questi ultimi contributi, i tempi si sono velocizzati, solo perché, nella notte tra il mercoledì 29 e giovedì 30 novembre, gli uffici, su sollecitazione del sindaco hanno avuto modo di approfondire la giurisprudenza che consente di ritenere esecutiva la delibera decorsi i 10 giorni dalla pubblicazione.
Lo sforzo degli uffici, dimostrato in questi giorni, è stato enorme e li ringrazio per avere avuto a cuore - molto più di qualche consigliere comunale - il bene dei nostri cittadini di Rovigo".



In pratica: i soldi liquidabili attraverso un bonifico (ad esempio i contributi alle scuole, ai Concordi e al Cur) pur forzando la mano e spingendo la burocrazia al limite, potranno essere saldati a cavallo di Natale.



Per i contributi agli indigenti (per esempio i contributi per le bollette o gli affitti), che presuppongono il versamento in contanti (in quando il destinatario non ha un conto corrente su cui appoggiarsi), non c'è invece niente da fare
perché il Regolamento impone ai comuni, per motivi di contabilità di cassa, lo stop ai pagamenti al 5 di dicembre. E senza immediata esecutività della delibera questa data non può in alcun modo essere rispettata. Questo il quadro.
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