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Chiara uccisa da un’emorragia cerebrale

Lutto a San Bortolo

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Accertate le cause della morte della giovane madre di tre bambini. In parrocchia una veglia di preghiera per ricordarla.
E’ stata molto probabilmente un’emorragia cerebrale a portarsi via, nel sonno, Chiara Grillo, la 37enne assistente sociale, mamma di tre bambini, trovata morta dal marito domenica mattina, nella loro casa di via Abano, nel cuore del quartiere di San Bortolo.



E’ quanto emerge dai primi accertamenti medici sul corpo della giovane. Escluso, invece, che sulla salma sia disposta un’autopsia: la procura della Repubblica, infatti, non è stata interessata della vicenda. In ogni caso, la data del funerale della ragazza non è ancora stata fissata.



Escluso, dunque, che ad uccidere Chiara sia stata una malattia dal decorso velocissimo. Un’ipotesi, comunque, che già domenica aveva messo in allarme il servizio prevenzione malattie infettive dell’Ulss 5 Polesana, con il marito di Chiara, Davide Bettero, 41 anni, e una delle figlie, che sono stati ricoverati per accertamenti. Tutti gli esami, però, fortunatamente sono risultati negativi.



Nella parrocchia di San Bortolo, domenica sera, appena nella comunità si è sparsa la notizia della sua morta, il parroco don Andrea Varliero ha organizzato una veglia per ricordarla, che è stata partecipatissima da amici e conoscenti.


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