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La preside: ragazzi calma, si è superato il limite

Il caso Celio

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Il liceo classico Celio Roccati in via Badaloni a Rovigo

Anna Maria Pastorelli scrive a docenti e studenti per chiedere di fermare offese e striscioni sul tema del trasferimento del liceo classico.
Ragazzi calma e gesso. E’ il monito lanciato dalla preside del Celio a studenti, familiari e a tutti quelli che da mesi si stanno accapigliando sul tema del trasferimento del liceo classico da via Badaloni a all’ex Marco Polo in Commenda.


La dirigente dell’istituto scolastico, Anna Maria Pastorelli, ha preso ancora carta e penna per una circolare interna diffusa a studenti, insegnanti, e genitori. Una lettera per stigmatizzare quanto avvenuto nei giorni scorsi “esposizione di striscioni, offese tra studenti” una serie di baruffe verbali legate al trasferimento della scuola, con i ragazzi che hanno preso spunto dai politici dividendosi fra i pro e contro, con toni accesi, al limite, in qualche caso, del bullismo. E così la preside ha scritto che “si tratta di episodi che non fanno onore alla scuola e da cui si deduce che si sono superati i confini del civile confronto, arrivando ad affermazioni, anonime, offensive nei confronti di adulti e ragazzi”. E ancora: “Invito tutti coloro che operano nella scuola ad adoperarsi perché ogni confronto si riconduca ad un dibattito democratico e rispettoso”.
dalla preside però nessun cenno alla decisione di spostare, dal prossimo anno scolastico, il Celio in Commenda. Nessun riferimento alla scelta che tanto ha fatto infuriare alcuni studenti e parte della società civile, e della politica, rodigina. Per ora la preside non ha fatto sentire la propria posizione sulle condizioni dell’edificio di via Badaloni.


Nella circolare, poi, scrive che “sapere che qualcuno di noi non si sente libero di esprimere il proprio pensiero ferisce la scuola stessa e ne fornisce una visione distorta”. E continua: “Un conto è manifestare il proprio pensiero correttamente, cosa che è sempre stata possibile con riferimento alle diverse posizioni legate al trasferimento del Celio, altro è offendere le persone perché esprimono un parere che non si condivide”.


Pastorelli invita tutti “a riflettere sugli ultimi eventi. Auspicando che questa pausa natalizia possa favorire un momento di riflessione e riappacificare gli animi”. Insomma la preside chiede a tutti di sotterrare l’ascia di guerra. Ma è probabile che le polemiche e gli scontri dureranno ancora a lungo. Anche a livello di politica la contrapposizione resta forte, con la Provincia intenzionata a far rispettare la volontà della preside stessa, cioè attuare il trasferimento, e la giunta comunale pronta a fare le barricate per impedire che la scuola lasci il centro.
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