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Lo smog torna a livelli di guardia

Ambiente

Fiab No allo Smog 21
Nei cieli di Rovigo superata la soglia 100 che identifica la qualità scadente dell'aria.
Lo smog torna sopra i livelli di guardia. L’inquinamento atmosferico è tornato padrone dei cieli di Rovigo e del Polesine. Sabato scorso la centralina Arpav di Rovigo ha evidenziato che la concentrazione di polveri sottili, a Rovigo, ha toccato quota 119 microgrammi per centimetro cubo. Abbondantemente valicato, quindi, il limite di 100 che identifica la qualità dell’aria come pessima. Il giorno prima, inoltre, la concentrazione aveva toccato il livello di 59, quindi sopra la soglia dell’aria “scadente”.


In questo inizio di 2018 sono già tre gli sforamenti di quota 50 registrati a Rovigo. la giornata di sabato scorso è stata caratterizzata da alti livelli di smog in tutto il Veneto. Tutte le centraline Arpav piazzate nelle varie province venete hanno fatto registrate superamenti della soglia 50, ma in quasi tutti i centri urbani è stata valicato il limite 100, a dimostrazione che la pessima qualità dell’aria riguarda l’intero Veneto, anzi l’intera Pianura Padana. E infatti sono diverse le amministrazioni comunali che stanno pianificando blocchi del traffico ed altre misure per contenere le emissioni in atmosfera.


A Rovigo non è stato ancora deciso se e quando organizzare delle domeniche ecologiche, con il centro della città interdetto alle auto. per farlo occorre raggiungere accordi e condivisione con le altre città venete. In vigore invece i imiti per l’utilizzo di centrali termiche.
Di sicuro la ripresa dei picchi di smog non può essere imputata alle manifestazioni del Brusavecia, con i roghi allestiti per l’Epifania. A Rovigo infatti, le pire bruciate sono state molto meno che negli anni passati.
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