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L'ex custode della villa di Sgarbi attacca: dice bugie

Accusa di furto

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L'ex custode della villa di Vittorio Sgarbi, a Ro ferrarese, si difende dall'accusa di furto.
L’ex custode della villa di Vittorio Sgarbi si difende. L’uomo è accusato di essere l’autore dei furti commessi nella villa di Ro ferrarese del popolare critico d’arte.


Cristian però si difende e racconta la sua versione: “Per otto anni - dice - ho lavorato alle dipendenze della famiglia di Sgarbi. In questi anni ho assunto le mansioni di custode, autista dei suoi, autista di innumerevoli ospiti che affollavano la casa di Ro ferrarese”.


Sull’accusa rivoltagli dice: “Tutti potevano accedere alle opere e potevano farlo molto liberamente. Le opere sono sparse in tutte le stanze della casa compresi i bagni, la zona notte, le camere superiori. Qui risiedevano gli ospiti e collaboratori esterni e, da queste camere, le stanze ove erano custodite le opere erano liberamente accessibili. In ogni caso è già stato notificato al mio legale avviso di conclusioni indagini circa le operazioni svolte dai carabinieri ed in questo atto processuale non traspare alcuna mia penale responsabilità per i furti”.


E ancora: “Riguardo al licenziamento, è opportuno precisare che non mi sono licenziato. Ho ricevuto comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro dal curatore fallimentare che segue il fallimento della società Aretè, per la quale io lavoravo”.
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