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Il vescovo di Rovigo: gravi conseguenze dai tagli alle paritarie

Scuole dell'infanzia

Incontro Vescovo Pierantonio Pavanello Edoardo Gaf

Incontro Vesco Pierantonio Pavanello Roberto Tovo

Anche il vescovo di Rovigo si dice dispiaciuto per il taglio di 50 milioni di euro alle paritarie. E pure Fism e Age criticano il governo.
“Siamo col vescovo Tessarollo, ha detto cose sacrosante sull’atteggiamento del governo verso le scuole paritarie”. Il presidente provinciale della Fism, Nicola Morini, e dell’Age (Associazione genitori) Gino Furini si dicono d’accordo col vescovo di Chioggia e del delta, Adriano Tessarollo, che ha criticato frontalmente il governo nazionale per il taglio, nella legge di Bilancio, di 50 milioni di euro dai contributi per le scuole paritarie.


E, anche se con toni meno accesi, sul una linea identica si pone anche il vescovo di Rovigo Pierantonio Pavanello che non commenta in prima persona, rifacendosi però alla posizione della Cet (Conferenza dei vescovi del Triveneto), che in una recente riunione hanno definito “sorprendente e incomprensibile il taglio avvenuto, a livello nazionale, ai fondi per le scuole paritarie; ciò rappresenta un oggettivo e grave danno alle famiglie e alle comunità locali soprattutto di questo territorio al quale le scuole paritarie offrono e garantiscono un servizio educativo e sociale da sempre molto apprezzato, un valore storicamente riconosciuto e che rappresenta un notevole sgravio alle spese dello Stato”. Pavanello poi sostiene anche che “il mancato finanziamento porterà inevitabili ripercussioni sulle rette e, quindi, incrementi di spesa per molte famiglie di queste regioni”.


A picchiare duro invece è Morini, presidente provinciale Fism: “Il vescovo Tessarollo ha pienamente ragione. Fa davvero male vedere che dalla sera alla mattina sono stati tagliati 50milioni di euro rispetto allo stanziamento previsto dal governo pochi giorni prima. Ma fa ancora più male vedere l’incoerenza di certi politici che a parole dicono sempre di essere vicini alle famiglie, alle scuole per l’infanzia.


Morini specifica che “in 15 anni, in Polesine, le scuole paritarie sono scese da 77 a 62. Con questi ulteriori tagli altri istituti rischieranno di chiudere. Per il Polesine il taglio si aggirerà sui 200mila euro”.


Duro anche Furini, dell’Age: “Condivido le critiche di monsignor Tessarollo. Ma dico di più: bisognava protestare prima, alzare prima la voce. La Fism nazionale invece è stata troppo morbida su questo argomento. La protesta sollevata è troppo poco".
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