Lodo Baldetti, ci siamo

Ci siamo. Manca poco e poi il nodo Baldetti sarà risolto. Le date da segnare col circoletto rosso, come diceva Rino Tommasi a proposito dei punti spettacolari in un match di tennis, sono quelle tra il 18 e il 24 gennaio. In quel periodo, infatti, gli attori in campo dovrebbero mettere, con al penna e non con la racchetta, il nero su bianco sull’accordo che segnerà la fine di tutti i contenziosi che da anni stanno esponendo il Comune di Rovigo a rischi di perdere risorse economiche importanti.


L’intesa, insomma è ad un passo. Tanto che il sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin, mercoledì scorso ha indicato il mese di febbraio come quello buono per portare l’intera operazione all’esame del consiglio comunale. Questo significa che entro le prossime due settimane la partita sarà chiusa.


La trattativa per portare in porto la soluzione che soddisfi tutti dura da mesi, è stata, ed è, complessa e articolata. E coinvolge una pluralità di soggetti, oltre al Comune, c’è Unipol banca, Veneto Nuoto con le sue articolazioni interne. E proprio Padova Nuoto, nel quadro dei nuovi rapporti che saranno sanciti col l’operazione, potrebbe avere un ruolo importante nella futura gestione del polo natatorio. Perché l’intera questione, dal lodo al contenzioso con la banca, ruota attorno all’operazione che anni fa portò alla realizzazione del polo natatorio di viale Porta Po e alla dismissione della vecchia piscina Baldetti di viale Porta Adige.


Oggi intanto la situazione del nodo Baldetti sarà al centro della riunione dei capigruppo del consiglio comunale. Un summit che servirà per illustrare ai gruppi consiliari lo stato dell’arte, anche se la parola fine sarà messa solo fra alcuni giorni.