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Un magic team per Rovigo capitale della cultura

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Il sindaco Begamin con l'assessore Sguotti

E' trasversale e al momento a costo zero la squadra di esperti che si occuperà del dossier per promuovere Rovigo capitale della cultura. Prossimo step: coinvolgere la Fondazione Cariparo.
Bravi, esperti, rodigini "innamorati di Rovigo" e - almeno al momento - completamente a costo zero. Il magic team che si è stretto attorno all'assessore Alessandra Sguotti per promuovere Rovigo capitale della cultura è pronto ed entro i primi giorni di febbraio proporrà un'idea alla fondazione Cariparo.



Si tratta di Enrica Crivellaro, esperta di marketing e comunicazione, presidente dell'associazione Tumbo, Mattia Signorini e Sara Bacchiega, che si occuperanno di "costruire" l'identità della città, Giorgia Businaro (sì, proprio il consigliere del Pd) per la visione Smart e Green del capoluogo, Edoardo Gaffeo, economista e tra i fautori del progetto, Cristina Regazzo, esperta di Turismo, Luca Paparella, presidente di Architetti per esigenza, Luigi Puxeddu, maestro del conservatorio Venezze per la musica, Laura Aglio, esperta in innovazione digitale.



L'obiettivo è vincere il concorso che premia la capitale della cultura del 2021 e che assicurerebbe a Rovigo un milione e mezzo di euro.



"La domanda dovrà essere presentata al Ministero a maggio mentre per la presentazione del dossier c’è tempo fino a settembre", ha spiegato Sguotti. Del progetto oltre al Comune si occuperanno anche la Curia, la Provincia, la Camera di Commercio, l'Accademia dei Concordi e il Cur. "Al di là di come andrà - mette già le mani avanti Sguotti - questo sarà un progetto strategico per la città, che porteremo avanti a prescindere da questa grande opportunità".

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