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Il Cras rischia di chiudere i battenti

Il caso

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Il centro di recupero di Polesella è completamente al verde: sopravvivenza a rischio.
Il Centro recupero animali selvatici del Polesine potrebbe chiudere, soffocato dalla mancanza di fondi.



E il Wwf prende carta e penna e scrive ai consiglieri regionali della provincia di Rovigo per chiedere loro di mettere una mano sul cuore e una sul portafoglio: “Organizzate un incontro per verificare la possibilità di trovare una soluzione”, scrive il numero uno dell’associazione animalista Massimo Benà.

"Perché senza Cras il nostro Polesine sarebbe ben più povero".



Il Cras ha aperto i battenti da oltre 25 anni, e nel tempo si è sviluppato, a Polesella e Porto Viro, come vero e proprio centro di recupero provinciale per animali di ogni tipo.



Poi, però, sono iniziate le difficoltà. Dovute, essenzialmente, alla mancanza di fondi.



“I contributi messi a disposizione dalla provincia, già all’inizio sensibilmente al di sotto delle reali necessità - scrive infatti Benà - sono andati diminuendo, mentre il servizio migliorava e si espandeva.

Da quando poi le province sono state soppresse la situazione ha raggiunto il tracollo”.


Ora, c'è il rischio fondato che il servizio possa chiudere.


Il servizio completo su La Voce di giovedì 18 gennaio.
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