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Chiuso il lodo Baldetti

Rovigo

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Il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin

Il sindaco annuncia la chiusura del lodo e il raggiungimento di un accordo con Veneto nuoto e Unipol.
La questione Baldetti può definirsi chiusa. Il sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin, ha annunciato in una conferenza stampa a palazzo Nodari che è stata raggiunta l'intesa con Unipol che ha posto fine al lungo confronto che per mesi ha tenuto bloccato il bilancio comunale di Rovigo.


La soluzione del lodo Baldetti, legato agli accordi e alle responsabilità relative alla realizzazione del polo natatorio di Rovigo, ora può ridare piena agibilità alla disponibilità di utilizzo delle risorse comunali.
Il lodo Baldetti è una partita a tre che ha visto impegnati per mesi, nel tentativo di trovare una soluzione, Comune di Rovigo, Veneto Nuoto e Unipol banca.



“Oggi è una giornata storica - ha commentato mal celando l'emozione il sindaco Massimo Bergamin - Unipol banca con una lettera (giunta ieri sera 18 gennaio) ha accettato il percorso che vedrà uscire di scena il Comune di Rovigo dalla responsabilità in solido con Veneto Nuoto verso terzi". In questo modo si cancella l'articolo 21 della convenzione che imbrigliava oltremodo il Comune nel project financing.



La questione si chiude con il pagamento di 2 milioni e 303mila euro da parte del Comune, il quale si vedrà restituita l'area rimasta libera della ex Baldetti in viale Porta Adige.



La "spada di damocle" da circa 8 milioni per il Comune di Rovigo, "si è così evitata. E anche il rischio di ulteriori esborsi da parte del Comune, che avrebbero creato seri problemi al bilancio dell'amministrazione”, ha detto Bergamin.



La trattativa, su mandato della giunta, è stata seguita dall'avvocato civico Ferruccio Lembo, che ha interagito con le parti coinvolte, in collaborazione con i dirigenti alle Risorse finanziarie e ai Lavori pubblici.



I soldi dovuti, come ha spiegato il sindaco, "saranno reperiti dal credito recuperato da Acquevenete e quindi non si andrà ad intaccare la spesa corrente".



Ora il passaggio in consiglio comunale necessario, per ratificare l'accordo. Contemporaneamente Veneto Nuoto dovrà chiudere la cessione delle quote a un soggetto terzo, più solido e accettato da Unipol, che rileverà le quote della società e continuerà a gestire il polo Natatorio.



“La cosa fondamentale che segna un avvenimento storico per il Comune e per la città – ha concluso il sindaco – è che l'amministrazione è fuori da ogni responsabilità. Grazie alla tenacia, all'impegno e alla costanza messi, possiamo finalmente dire di avere chiuso definitivamente questa vicenda ereditata, che non ci faceva dormire la notte”.



Il servizio completo domani 20 gennaio sulla Voce di Rovigo
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