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La maggioranza: evitato il disastro

Lodo Baldetti

Consiglio Comunale Massimo Bergamin 4

Massimo Bergamin e Paolo Avezzù

La maggioranza si complimenta col sindaco di Rovigo per la chiusura del lodo Baldetti. Più critico il Pd.
“Evitato il disastro”. E’ unanime la soddisfazione all’interno della maggioranza per la chiusura del lodo Baldetti. Il sindaco Massimo Bergamin venerdì scorso ha annunciato il raggiungimento di una transazione a tre fra Comune, veneto nuoto e Unipol bianca per la chiusura della disputa che rischiava di esporre il Comune al pagamento di parecchi milioni di euro. Invece con l’intesa raggiunta palazzo Nodari pagherà 2,3 milioni cancellando l’obbligo della surroga per coprire i crediti no pagati alla Unipol.


“Ho fatto i complimenti al sindaco - dice Paolo Avezzù, presidente del consiglio comunale - per aver chiuso il lodo. In questo modo il Comune evita definitivamente il pericolo di dover pagare somme ingenti”.
Avezzù poi rilancia la polemica col consigliere regionale Graziano Azzalin: “Non sono io che devo portare la croce di quella clausola per il diritto di surroga del Comune. Ricordo che la mia amministrazione non produsse alcuna delibera per questo aspetto, cosa che invece fece la giunta di centrosinistra dove il relatore di questa misura fu proprio Azzalin. Io invece rivendico l’operazione che portò alla realizzazione del polo natatorio, un vanto per la città. Fu un vero gioco di squadra che ci vide impegnati in prima persona con gli assessori Paulon e Piscopo per utilizzare lo strumento del projet financing. In quel modo riuscimmo a dare un’alternativa alla città dato che stava rimanendo senza piscina”.


Nella maggioranza i commenti di soddisfazione e di plauso sono unanimi, e pure scontato, dai banchi del centrodestra il voto favorevole al passaggio in consiglio comunale, previsto per febbraio. “Voteremo sicuramente a favore - spiega Alba Rosito, capogruppo di Presenza Cristiana - ma prima di commentare nel merito aspetterei di conoscere i dettagli dell’intesa. Di sicuro è un bene che sia scomparso il rischio di pagamento di somme ingenti per il comune”.
Anche Vani Patrese, capogruppo di Forza Italia, è sulla stessa linea: “Dobbiamo capire quello che dice l’intesa raggiunta, ma siamo ovviamente favorevoli perché il rischio per il comune era altissimo. certo la chiusura del lodo Baldetti prevede un costo per il Comune, cioè i 2,3 milioni di euro, ma il pericolo era maggiore. E poi si tratta di un costo che parte da lontano. In ogni caso un plauso al sindaco che ha trovato la soluzione, perché i problemi quando si presentano occorre affrontarli e risolverli”.


La soddisfazione è ovviamente generale anche in casa Lega Nord. Il commissario comunale, e consiglieri di palazzo Nodari, Stefano Raule sfida chiunque “a dire di non essere favorevole all’accordo raggiunto. Poteva essere potenzialmente un disastro, invece il sindaco è riuscito a condurre la trattativa in porto. Siamo soddisfatti, e dovrebbe esserlo tutta la cittadinanza”.
Molto meno entusiasmo, invece, dai banchi della minoranza. Il Pd, con i consiglieri Giorgia Businaro e Andrea Borgato, usano il sarcasmo per rimarcare che “la soluzione della querelle piscina Baldetti si è chiusa pagando 2 milioni e 300 mila euro, denaro di tutti i cittadini di Rovigo. Bergamin si è incoronato miglior sindaco nella storia della città. Ai posteri l’ardua sentenza”.
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