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Sulla rotta del sesso: "Dal Polesine ai bordelli di mezza Europa"

Il racconto

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Un professionista polesano svela i suoi viaggi. “E tra una prostituta e l’altra nascono amicizie e si fanno affari. E c’è chi ci va ogni notte”.
Non bastano le (innumerevoli) occasioni che il mercato clandestino della prostituzione offre a pochi chilometri da casa, con centinaia di annunci in tutto il Polesine, compreso il pieno centro di Rovigo.



Per i “malati del sesso” sobbarcarsi trasferte di centinaia di chilometri per arrivare dei bordelli di mezza Europa è all’ordine del giorno. E sono molti (è inutile negarlo) che anche dal Polesine partono (anche con cadenza settimanale!) per una scappatella oltre confine.



A raccontarci come funziona ci pensa Paolo (il nome è ovviamente di fantasia, ndr) un libero professionista polesano. Poco più di 50 anni, sposato, con un figlio, una vita regolare. E un reddito che lui stesso definisce “medio-alto”. Oltre ad un lavoro che lo porta di frequente a recarsi all’estero.



E allora via: “Austria, Svizzera e Germania - spiega - sono i Paesi più vicini dove andare se si vogliono trovare case di tolleranza ben organizzate e assolutamente legali”.



Basta mettersi in macchina e puntare verso nord. In poche ore, dal Polesine, si arriva a Tarvisio, al Brennero, o al confine tra Lombardia e Svizzera. “Appena oltre frontiera - racconta - di locali così ce ne sono a decine. Si pagano tra i 50 e i 70 euro per l’ingresso, che consente l’accesso a molti servizi, compreso il pranzo e l’open bar. Poi si incontrano decine di ragazze, ognuna con il proprio tariffario fisso: non sono ammesse trattative. Si parte da 50 euro. Ma la scelta è davvero enorme e varia”.



E non mancano le occasioni di fare amicizia con altri clienti. “Sono diventato amico di un tedesco - racconta ancora il professionista polesano -
la prima volta che l’ho visto stava leggendo un libro su di un divanetto in un’area relax, con due ragazze nude di fianco a lui. Abbiamo iniziato a chiacchierare e siamo rimasti in contatto: ogni tanto mi chiama, e ci diamo appuntamento in un famoso bordello di Francoforte. Tra noi, discutiamo degli sviluppi del mercato del packaging”.



Il servizio completo sulla Voce in edicola domenica 21 gennaio.
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