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E' rottura tra sindaco e comandante

Vigili urbani

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Il comune boccia l’operato di Tesoro, ma lui non ci sta e alza la voce. E il caso diventa politico.
E’ rottura tra il comandante della polizia locale Giovanni Tesoro e il sindaco Massimo Bergamin. A certificarlo, un braccio di ferro sulla valutazione dell’operato dei dirigenti per il 2016, la cui relazione finale è stata approvata dalla giunta comunale soltanto la settimana scorsa.



Una “pagella” che identifica proprio nel comandante dei vigili urbani il “peggiore della classe”, ovvero il dirigente, tra i sei in forza al comune di Rovigo, che ne esce con il punteggio più basso.



E il comandante ha alzato la voce. E - stando a quanto trapela da palazzo Nodari - ha contestato la valutazione sul suo operato espressa dal’organismo preposto, presentando le proprie controdeduzioni.



Tutto, o quasi, ruota attorno all’utilizzo del personale fuori dal normale orario di lavoro, e dunque al ricorso agli straordinari. Una prassi di cui in viale Oroboni si fa ampio utilizzo, ma - come ha segnalato lo stesso Tesoro nell’informativa interna a palazzo - per semplici esigenze di servizio e per il gran numero di compiti richiesti.



Sì perché - dalla lotta agli abusivi dell’Ottobre fino al blitz al bar Diamond di viale della Pace, passando per gli sgomberi del Maddalena - fin qui Bergamin&Tesoro hanno rappresentato le due facce di un’amministrazione che ha puntato tutto su parole d’ordine basate su sicurezza e rispetto delle regole. E la questione ora rischia di diventare tutta politica.
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