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L’area delle linee Maginot posticce

Borsea

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All’Interporto steso un cavo con sacchetti di plastica per delimitare la piazzola di sosta
Un’altra mini linea Maginot squallida e posticcia.



Nell’area Interporto continua ad andare di moda il fai da te per impedire l’accesso alle auto nella piazzola di sosta a margine della strada all’interno dell’area dell’Interporto a Borsea.



Una zona isolata, poco frequentata e per questo spesso utilizzata dagli incivili di turno per scaricare, proprio sulla piazzola in asfalto, ogni tipo di rifiuto e masserizia.



E così da un paio di giorni la zona è stata, per così dire, simil transennata, separata dalla strada con l’ennesimo colpo di improvvisazione.



Ai due accessi della piazzola infatti è stato tirato un cavetto, forse in fil di ferro, e fermato su su supporti fissi (un lampione) o posticci.

E sopra questo cavo sono state attaccate, come tanti panni stesi ad asciugare, una sequenza di sportine e sacchetti in plastica bianca per segnalare lo sbarramento.


Difficile capire chi sia stato l’autore di questa barriera: poco distante da giorni è presente un miniaccampamento di nomadi con una, e a volte, due roulotte.

Ma per ora è impossibile collegare gli sbarramenti alla presenza dell’insediamento.

Il servizio completo su La Voce di martedì 23 gennaio.
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