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Scoperta la banda degli assalti ai bar: sono tre rumeni

Carabinieri

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I carabinieri di Rovigo illustrano l'operazione

I tre, denunciati e al momento irreperibili, hanno messo a segno numerosi colpi fra marzo e settembre in tutto il Polesine, ma non solo. Il bottino complessivo si stima in oltre 35mila euro.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rovigo al termine di una complessa e prolungata indagine iniziata nell’agosto scorso in seguito a numerosi furti avvenuti in pubblici esercizi della provincia tra marzo e settembre 2017, hanno denunciato tre rumeni (già noti alle forze dell’ordine), rispettivamente di 22, 30 e 31 anni, tutti residenti a Bologna, con l'accusa di furto aggravato in concorso.



La banda, oltre che in Polesine, è accusata di diversi colpi nei bar anche a Reggio Emilia, Modena e Bologna.



I tre, che al momento, risultano irreperibili e sono destinatari anche di misure cautelari in carcere. Il loro modus agendi è stato ricostruito dagli investigatori. Prima effettuavano dei sopralluoghi nei bar (muovendosi sempre a bordo di auto con targa bulgara) e in queste occasioni, utilizzando uno spray oscuravano i sensori di allarme antintrusione. Poi, la notte successiva, mettevano a segno i furti. Nei vari colpi a loro attribuiti hanno portato via apparecchi videopoker e denaro per oltre 10mila euro, oltre a telefonini, computer opere d’arte e generi alimentari per circa 25mila euro.



Parte della refurtiva rinvenuta è stata restituita ai legittimi proprietari.
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