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Una calcolatrice... a manovella

Il personaggio

Raul Lorenzoni di Fiacarolo colleziona le Curta, i più piccoli calcolatori meccanici al mondo. A idearla fu l'ingegnere Curt Herzstark mentre era imprigionato nel campo di Buchenwald.
Una passione insolita ma davvero stupefacente, quella coltivata da anni da un agente di commercio altopolesano che tempo compra, vende, colleziona e custodisce in modo quasi maniacale una serie di pezzi davvero particolari.
Raul Lorenzoni, classe 1961 da sempre appassionato di numerologia e di tutto quello che circonda il mondo dei calcoli e dei numeri, si è messo a collezionare i calcolatori “Curta”; il più piccolo calcolatore meccanico al mondo. Prodotto fino ai primi anni ‘70 è in grado di eseguire somme, sottrazioni, moltiplicazioni e per i più esperti divisioni e radici quadrate.



“Nasce dalla mente di un ingegnere viennese, Curt Herzstark, figlio di un padre ebreo e madre cattolica che venne imprigionato nel campo di concentramento di Buchenwald. Al suo internamento il progetto non è pronto e tutta la documentazione di studio viene persa. In quella situazione Curt, depresso e avvilito sta velocemente debilitandosi verso la fine più consueta per un campo di concentramento - narra il collezionista - Quando si sparge la voce del suo progetto alcuni manoscritti arrivano con disegni e bozze nelle mani di uno zelante gerarca nazista. Il funzionario decide di sfruttare Curt: lo agevolerà nei suoi studi per realizzare il suo progetto e in cambio l’affascinante oggetto verrà regalato al Fuhrer in occasione della vittoria”.



“Curt si rimette in forza, animato da passione e coraggio traccia con la memoria ogni dettaglio e arriva alla conclusione del progetto. Siamo nel ‘45 - continua Raul - e le truppe alleate liberano Buchenwald. Curt torna libero e con il progetto terminato. L'ingegnere gira mezza Europa per alcuni anni in cerca di produzione. Trova sede alla Contina Ag Mauren in Liechtenstein. Dal 1948 al 1970 ne verranno prodotti circa 140mila pezzi. La sua Curta dimenticata per decenni da un po’ di tempo è diventata oggetto di collezionismo sfrenato e ha raggiunto altissime quotazioni. Io sono uno di coloro che possono vantare di averne più di qualcuna”.

Il servizio completo sulla Voce in edicola il 28 gennaio
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