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La candidata 5 Stelle che nessuno conosce: chi è questa D'Aquino?

Il caso

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Micaela D'Aquino

La consigliera regionale Patrizia Bertelle: non la conosco e non l'ho mai vista alle riunioni del Movimento. E non è l'unica ad avere dubbi. Scelta per l'autocurriculum inviato a Roma?
“Micaela D’Aquino? Mai vista alle iniziative del Movimento. Non so chi sia”.

E così si scopre che i dirigenti del Movimento 5 Stelle non conoscono la loro candidata al Senato nel collegio uninominale. E il “No comment” è il commento, anzi un non commento che dice più di molte parole.

E’ la risposta che la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Patrizia Bartelle, dà a chi le chiede se condivida il metodo scelto dal suo partito per la scelta dei candidati al Parlamento: “Io la D’Aquino non la conosco, da quando frequento il Movimento non ne ho mai sentito parlare, nessuno di noi l’ha mai vista alle nostre iniziative. Non so come sia stata candidata”.


Insomma nemmeno la carica pentastellata più alta del Polesine, consigliere regionale, conosce la concorrente al parlamento. La Bartelle però si adegua e dice: “Porteremo comunque avanti la nostra campagna elettorale, votando i candidati del movimento, ci sarà modo per conoscerci. Il metodo per la scelta delle candidature? Preferisco non esprimermi”.


Pare che la candidatura della D’Aquino, consulente del lavoro di Rovigo, sia stata scelta dallo stato maggiore del Movimento 5 Stelle. Come? A spiegarlo è Francesco Gennaro, consigliere comunale del M5S: “Con il sistema dell’autocandidatura, lei ha spedito il suo curriculum a Roma, poi lo staff di Di Maio ha scelto. Le parlamentarie valevano solo per i listini proporzionali, mentre per i collegi uninominali ha deciso il vertice nazionale del movimento”.


Insomma i dubbi anche in casa pentastellata sono molti, anche se tutti si affrettano a spiegare che il loro voto non mancherà...
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