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Meningite, tra psicosi e confusione

Sanità

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Parla Margherita Bellè, responsabile vaccini del servizio Igiene e Sanità dell’Ulss 5.
Non è un momento facile per il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 5, soprattutto dopo i due casi di meningite che hanno colpito un neonato di 10 mesi a Rovigo e che ha stroncato a 44 anni il camionista Luca Bertocco. 



Prova a fare chiarezza la dottoressa Margherità Bellè, dirigente medico referente per le vaccinazioni e le malattie infettive.



La vaccinazione contro la Meningite da Haemophilus di tipo B: “Si propone a tutti i neonati - spiega la dottoressa - Ne servono tre dosi fino ai due anni di vita.
Poi ne basta una dose sola.



Il medico precisa: “Non è un livello essenziale di assistenza (Lea) eseguirlo in altre fasce di età.

Lo stesso Ministero, nel piano nazionale Vaccini, prende in considerazione l’opportunità di offrirlo eventualmente in età adolescenziale.


E aggiunge: “Qui c’è grande confusione perché riceviamo richieste da parte di tutte le età, anche da 30enni che non sono a rischio, secondo i dati epidemiologici”.



Il servizio completo su La Voce di giovedì 8 febbraio.
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