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I grillini: bloccheremo il Maddalena

Comune

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L’asso nella manica dei 5 Stelle per non fare arrivare i 13 milioni: L’edificio è ipotecato. I tecnici del comune: E’ scritto negli atti... E l’immobile andrà consegnato libero da gravami.
La domanda è: cui prodest? Bloccare tutto per non fare niente è il risultato ambito. Già, ma perché?




L’arma fine di mondo, che i grillini rodigini agitano da settimane con lo scopo di riuscire a bloccare l’arrivo dei finanziamenti statali per il recupero dell’ex Maddalena e della Commenda sta in una... ipoteca sul “mostro”.



Sarebbe questa, secondo i consiglieri Ivaldo Vernelli e Francesco Gennaro la prova che nel progetto di riqualificazione dell’ex Maddalena si annida il problema tra Comune e privati, nella fattispecie l’impresa Reale-Cefil.



L’immobile è infatti oggetto di un mutuo ipotecario sottoscritto con la Cassa di Risparmio Veneto, che nel 2016 ha ristrutturato lo stesso per oltre 4 milioni di euro. “Pari alla valutazione dall’Agenzia delle Entrate - fa notare Vernelli - per un edificio che in realtà è invendibile sul mercato”.




Ivaldo Vernelli dichiara che manderà la prova dell’ipoteca a Roma
. Come fosse la pistola fumante del reato. E accusa l’amministrazione di aver “volutamente occultato l’ipoteca” e il Rup, ovvero l’architretto Ruggero Tezzon, di non aver istruito adeguatamente la pratica.




Risponde a stretto giro proprio il responsabile unico del procedimento, l’architetto Tezzon: “E’ scritto chiaro nell’accordo che i beni vengano conferiti liberi da gravami o ipoteche”. E in ogni caso come ultima ratio il Comune ha dalla sua anche la carta dell’esproprio.



Il servizio completo domani 15 febbraio sulla Voce di Rovigo
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