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Grignano: una piazza divisa tra i due bar

Frazioni di confine

Da una parte chiacchiere e colazioni, dall’altra carte e biliardo: “Nel nostro paese si sta bene. Chi vive qui ha davvero qualcosa di speciale”.
Grignano vive attorno alla sua piazza. E i bar - anche qui, come in tutti i paesi - ne sono il centro nevralgico. Uno da una parte, uno dall’altra, divisi dal monumento ai caduti al centro: è questo il percorso dello “struscio” della frazione.



In rigidi turni: la mattina e nel primo pomeriggio tocca ai pensionati, prima di cena spazio ai giovani per il rito dell’aperitivo, mentre a sera tornano protagonisti i più attempati.



“Quelli della mia età - racconta Gino - fanno la spola tra i due bar. Io vengo qui al mattino, faccio colazione, bevo qualcosa. Poi dopo pranzo attraverso la piazza: nell’altro bar si gioca alle carte, e c’è anche il biliardo che lavora senza interruzioni. Mentre due giocano, ci sono già i due del turno successivo che aspettano che il tavolo si liberi. Siamo un bel gruppo di amici, storici direi”.



Sante non ha dubbi. “A Grignano si sta bene. E’ un paese d’oro, soprattutto per la sua gente. Noi gregnanati siamo davvero particolari. Come noi non ce n’è, da nessuna parte”.



Il servizio completo sulla Voce in edicola venerdì 16 febbraio.


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