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Via al rattoppo buche ad infrarossi

Lavori pubblici

Partito l'intervento per sistemare le strade cittadine e coprire le tante buche sull'asfalto col sistema a raggi infrarossi.
E’ partita l’operazione rammendo a infrarossi, per sistemare le strade del centro e delle frazioni con una metodologia in grado di assicurare una maggiore tenuta. E così gli operai della ditta che hanno vinto l’appalto, per il quale il Comune di Rovigo ha stanziato quasi 100mila euro, sono entrati in azione venerdì. Prima in via Bramante e via Calatafimi, poi sono state rattoppate anche le buche di via Gramsci e di altre arterie cittadine.


Il sistema utilizzato utilizza una procedura a raggi infrarossi, che prevede di stendere il bitume sulla buca interessata non più “a freddo”, come nel metodo tradizionale, ma scaldando il bitume stesso con i raggi infrarossi al momento della posa. In questo modo la copertura durerà più a lungo e non sarà lavata via dopo un paio di piogge insistenti. L’obiettivo infatti è di una tenuta di almeno quattro anni per ciascuna copertura.


“Finalmente l’operazione sulla strade è partita - commenda l’assessore ai lavori pubblici Gianni Antonio Saccardin - saranno sistemate le strade con maggiori necessità. Poi ci sarà un monitoraggio costante per verificare l’effettiva durata degli interventi di manutenzione”.


Il sistema a infrarossi, o “canadese” era stato annunciato nei mesi scorsi dall’assessore, una risposta alle condizioni disastrose di molte strade cittadine, caratterizzate da crateri e asfalto che cade in mille pezzi. Il Comune ha poi stanziato quasi 100mila euro per l’intervento. Quindi la gara d’appalto e i tempi burocratici per attendere l’apertura dei cantieri. Che finalmente ieri si sono aperti a partire dalle strade della Commenda.
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