Tanti bla bla bla, intanto il mostro è lì

Non ci credono. Non ci vogliono proprio credere che qualcuno possa anche solo pensare di rinunciare a 13 milioni di finanziamenti statali per lasciare l’ex Maddalena così com’è.




Già non si fidano fino in fondo del possibile intervento, se poi ci si mette di mezzo la politica... I residenti della Commenda non ci credono neppure che, dopo 20 anni di “parole, parole, parole”, la riqualificazione del quartiere possa diventare realtà. Credono di più all’ostacolo per far perdere tempo e finanziamenti statali. E si arrabbiano di brutto.




Ci sono anziani, in Commenda, che erano ancora in età da lavoro quando il “mostro” venne abbandonato e con esso progressivamente tutto il quartiere. “Manca la volontà - dice Ottavino, ultra sessantenne - La situazione è la stessa rispetto alle prime volte che mi hanno intervistato”.



Graziella, tabaccaia e sentinella di viale Benvenuto Tisi da Garofolo, non ha più fiducia: “Ne dicono tante di cose, ma poi non vanno mai a buon fine. A me piace il progetto, ma lo facciano e basta. Mio marito ha dovuto cambiare le mattonelle sul marciapiede, non abbiamo le strisce pedonali sull’attraversamento e la sera non si vede niente”.




Mario, pensionato e habitué del bar di via Gramsci, sta sfogliando il giornale e commenta proprio la storia dell’ipoteca di 4 milioni sull’immobile che secondo il Movimento 5 Stelle bloccherebbe tutta la partita da 13 milioni di euro.



“Embé, c’è l’ipoteca? Che si arrangi il privato, no? - benedetta semplicità - Questi grillini devono mettere il naso dappertutto e poi non combinano mai niente. Non pensano ai bambini che vanno dentro al parco? Alle famiglie che si ritrovano in mezzo ai ratti? No, se a Rovigo arrivano 13 milioni, loro ci mettono il naso e vogliono impedirlo. Facessero un giro dentro il parco, c’è il bagno andato a fuoco e il degrado totale”.



Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di oggi, 16 febbraio