Baruffe chiozzotte tra grillini, tutti contro tutti

Continua la scissione interna del Movimento 5 Stelle e le reciproche accuse e delegittimazioni.



Dopo le critiche arrivate con un comunicato del Meetup dei grillini di Lendinara al consigliere comunale Federico Sambinello, questi replica: “L’unico titolato ad usare il simbolo Cinque stelle è il consigliere comunale e coloro da lui autorizzati, chiunque altro lo faccia commette un abuso di cui risponderà davanti ai Probiviri”, precisa Sambinello. Senza parteggiare per alcuno, precisa, “siamo semplicemente filo M5S come dimostra l’organizzazione dell'evento in piazza con Alessandro Di Battista”.



Le baruffe interne portano Sambinello a disconoscere anche la mail utilizzata. “Il coordinamento è semplicemente una mail che serve a diverse entità polesane per comunicare e mettersi d'accordo sulle cose da fare nel territorio, non esiste alcuna figura di ‘coordinatore’”.



E poi minaccia: “Per queste ed altre falsità ci riserviamo di percorrere le vie legali a tutela dell’immagine del movimento”, che in effetti in questi ultimi tempi ne esce come minimo acciaccata. Sambinello ne ha anche per il consigliere comunale di Rovigo Ivaldo Vernelli, che ha dichiarato che non voterà 5 Stelle al Senato.



“Se si va sui giornali contestando in modo così eclatante le scelte del M5S sulla candidatura di esponenti della società civile, ricordiamo a lui e ai più pervicaci dei suoi sostenitori che è stato selezionato praticamente nella stessa maniera e che non essendo certo il fondatore del M5S basterebbe la semplice onestà intellettuale a guidarlo verso altre destinazioni”. Tradotto, vattene Ivaldo.



Il servizio sulla Voce di Rovigo di oggi, 19 febbraio