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Albieri: quella partita fu una mezza farsa

Calcio malato

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L'ex calciatore di Polesella è stato intervistato su La7 sulla presunta combine Bari-Castel Di Sangro di oltre 20 anni fa.
“Quella gara fu una mezza farsa”. Luca Albieri ed ex calciatore di serie A, residente da tempo a Polesella torna sul caso della combine per la partita del campionato di serie B fra Castel di Sangro e Bari che oltre 20 anni fa regalò la promozione in serie A alla squadra pugliese. Un match sul quale da tempo aleggiavano sospetti di partita venduta (finì 3-1 per il Bari). Un caso riesploso domenica sera alla trasmissione “Non è l’arena” di Massimo Giletti su La7. A parlare di risultato truccato per favorire il Bari è stato un anonimo-pentito, intervistato in trasmissione.


Albieri invece non parla apertamente di combine, ma ammette che “se qualcuno ha sbagliato si prenderà le sue responsabilità. Io allora avevo 19 anni e non giocai quella partita. Fu però una mezza farsa, il Castel di Sangro scese in campo molle, arrendevole. Il match non fu preparato con la serietà dei calciatori professionisti”.


E aggiunge: “Non so se ci sia stata combine, anche se in passato qualche voce è circolata. Spero però sia fatta chiarezza, e domenica sarò ancora a La7 per dire che quel gruppo era cristallino, e se ci sono state mele marce spero siano individuate. Io non ho mai venduto una partita e in quell’occasione non ho visto premi in denaro da spartire fra noi giocatori”.
L’intervista ad Albieri è stata mandata in onda domenica sera, ieri ha puntualizzato che “ho risposto a quelle domande per salvaguardare la mia immagine in quanto io non ho mai venduto una partita. In quel famoso match io non ero tra i titolari. E non ho ricevuto nulla prima o dopo quella sfida contro il Bari”.


Il servizio completo sulla Voce del 20 febbraio.
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