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Profugo e pregiudicato sorpreso in una villa: arrestato è già libero

Tribunale

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Mauro Guerra Marco Pegoraro Tribunale Rovigo 1

Il 24enne libico dormiva in stanza da letto dopo aver scassinato la porta finestra a San Bortolo. Ha precedenti per spaccio di stupefacenti. Il giudice si affida al divieto di ritorno a Rovigo.
Entra in casa, una villetta elegante in viale Verona, a San Bortolo. Scassina la porta finestra, fa suonare l’allarme e noncurante del suono insistente dopo l’effrazione, si sistema in camera e si addormenta.




Ora è libero il giovane libico che è stato arrestato per tentato furto aggravato dalla violenza sulle cose, nella notte tra sabato e domenica.




Ieri, infatti, il giudice Nicoletta Stefanutti ha riqualificato il capo d’imputazione in violazione di domicilio, ha convalidato l’arresto in flagranza di reato, ma ha disposto la scarcerazione del 24enne, imponendogli il divieto di avvicinamento a Rovigo.




Nell’attesa che il processo entri nel merito, dunque, c’è la piena fiducia nell’imputato, che dice di essere richiedente asilo (la circostanza non è chiara) e di avere eletto domicilio a Bologna da un amico (ma evidentemente sabato notte non sapeva dove andare a dormire e ha rotto il vetro di una porta finestra per trovare un letto dove riposare) che non metterà più piede a Rovigo.
Arrivederci e grazie.



Il servizio completo domani 27 febbraio sulla Voce di Rovigo
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