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Crivellari: hanno vinto i simboli. Ma non mollo

Politiche 2018

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Diego Crivellari

L'onorevole Pd commenta la sconfitta del suo partito e la mancata riconferma alla Camera.
“Ha vinto il voto al partito ed in Polesine come nel resto del Paese per il Pd è stata un’autentica debacle”. Diego Crivellari analizza a freddo l’addio al Parlamento e il cattivo risultato del suo partito alle elezioni. Si è classificato solo terzo, dietro a Giacometti e Cozzolino, nel confronto nel collegio uninominale alla Camera. Incassata la sconfitta, prova a guardare avanti: “Ora dobbiamo rifondare il partito e l’intera sinistra. A partire dai prossimi appuntamenti elettorali per le amministrative. Il risultato è stato pesante, ma a vincere sono stati i simboli di partito, gli elettori hanno votato seguendo i partiti nazionali”. Altrimenti come spiegare il fatto che il grillino Cozzolino in Polesine ha preso più voti di Crivellari...


Io - continua - comunque sono già impegnato per il futuro del Pd, non lascio certo la politica. Di buono restano i cinque anni che ho fatto in Parlamento, ho fatto il deputato tra la gente e per la gente, e credo di aver ottenuto dei risultati. Molti dei quali li lascerò nelle mani dei sindaci. La campagna elettorale mi ha visto impegnatissimo sul territorio, ma evidentemente hanno contato di più simboli e dinamiche nazionali. Il risultato dei territori è frutto del vento che ha soffiato su scala nazionale”.
Eppure Crivellari ha ottenuto poco anche dove avrebbe dovuto fare il pieno, a Rosolina, la sua città, Porto Tolle, Taglio di Po, i risultati sono stati certamente inferiori alle previsioni.
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