Cerca

Il grande Risiko del cinema in città

Il caso

115520
Tante le soluzioni, ma nessun business plan sicuro finché non si sblocca il caso Cinergia. Dall’ex Baldetti, a piazzale Di Vittorio, all’ex Odeon, al Censer: una, nessuna e centomila trame.
Uno, nessuno e centomila... cinema. Il romanzo del multisala in città, a tre mesi esatti dall’incendio del Cinergia, è ancora una trama tutta da delineare, in mano a una serie di sceneggiatori e protagonisti che non hanno ancora le idee chiare sull’impianto da dare e su come sviluppare la storia.



Da una parte c’è il Cinergia, distrutto e ancora sequestrato dalla procura della Repubblica, che indaga da 90 giorni sui profili penali del rogo che ha sorpreso in una tranquilla serata davanti al grande schermo circa 300 spettatori.



Dall’altra ci sono aree da riqualificare, perfette come “scenografia” del futuro cinema a Rovigo: da parte dell’area ex Baldetti, che se la transazione andrà in porto tornerà da Veneto Nuoto al Comune di Rovigo, a piazzale Di Vittorio, su cui insiste un progetto presentato da Asm spa, che prevede anche un cinema; dallo stesso ex cinema Odeon al Censer, che sta già facendo con buoni risultati le prove generali per diventare cinema a tutti gli effetti.




Sembra una corsa a chi arriva prima, ma in realtà nessuno vuole partecipare veramente alla gara, perché troppe sono ancora le incognite. Più di un imprenditore ha avviato colloqui con l’assessore al Commercio Luigi Paulon per l’area dell’ex Baldetti.



Il servizio completo oggi 8 marzo sulla Voce di Rovigo
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400