Bergamin: governeremo fino al 2025

“Governeremo Rovigo fino al 2015. Il risultato elettorale di domenica scorsa e il grande risultato di Rovigo non cambiano gli equilibri nella maggioranza che guida la città di Rovigo”. Lo ha detto ieri mattina il sindaco Massimo Bergamin, chiarendo quindi che il rapporto con gli alleati non viene alterato dal boom di voti racimolato dal Carroccio. Ma lui e gli altri big della Lega lo hanno ripetuto così tante volte che sembrava volessero stoppare sul nascere possibili nuove tensioni nella coalizione di centrodestra. Oppure dire che adesso va così, ma che nessuno pensi di tirare la corda in un senso o nell’altro. Si tratta forse di interpretazioni, che però possono anche avere un senso visto che la maggioranza è ancora in attesa della verifica politica e del completamento della giunta comunale, con l’assegnazione del vicesindaco ad un esponente di Forza Italia.


Ieri intanto Bergamin ha ribadito che “la verifica si farà, ma che prima occorre chiudere alcune importanti partite aperte”. Il riferimento è alla questione del lodo Baldetti. ma il primo cittadino pare aver tratto nuovo slancio dall’exploit elettorale: “Il nostro traguardo è il 2025 perché stiamo mettendo in campo tanti progetti ed iniziative che ci vedranno impegnati per tutto questo mandato e per quello successivo. Parlo della riqualificazione della Commenda e dell’ex Maddalena, del recupero del piazzale Di Vittorio. Della necessità di sistemare l’intera rete viaria cittadina, da troppo tempo trascurata. Mentre circa 13 milioni di euro sono stati spesi per passante Nord e Corso del Popolo”.


Il primo cittadino ne approfitta anche per attaccare chi “continua a sperare che la nostra amministrazione non duri, e cerca magari delle scappatoie per farla finire. Li invito ad assumere del bicarbonato per digerire quello che faticano a deglutire. Dobbiamo invece rimboccarsi le maniche e trovare soluzione a tutte quelle problematiche che le amministrazioni passate hanno lasciato aperte. Il centrosinistra è sempre stato capace di fare un elenco di problemi, senza mai trovare la soluzione. Ma ora l’Italia può cambiare pagina. I cittadini domenica, anche a Rovigo, hanno detto di fidarsi delle ricette e delle proposte della Lega. Un segnale forte che ci proponiamo di raccogliere e portare avanti”.