Buche e rattoppi, asfalto sotto stress

“Le buche nelle strade? La soluzione del problema è semplice: basta evitarle”. Sarà anche una battuta, pronunciata dal personaggio Cetto La Qualunque, magistralmente interpretato da Antonio Albanese, ma rende bene il senso di quello che sono costretti ad affrontare gli automobilisti polesani da diversi giorni.


Che molte strade rodigine, e polesane in generale, siano un colabrodo, lo si sa da mesi, se non da anni. Ma dopo l’ondata di maltempo di una decina di giorni fa le condizioni dell’asfalto sono nettamente peggiorate.
E allora molti cittadini dopo aver imprecato, segnalato, protestato, devono ricorrere al metodo di Abanese -Cetto: armarsi di abilità al volante ed evitare i crateri nelle corsi d’asfalto.


Al di là dell’ironia da cabaret le condizioni delle strade della città restano da emergenza, tanto che il sindaco di Rovigo, l’altro giorno, ha tuonato contro lo stato di viale Marconi “andrebbe chiusa e rifatta da zero”, ha detto per evidenziare la vergogna di una strada con 32 buche in appena 250 metri.


E tuttavia il Comune di Rovigo corre ai ripari, ieri infatti è ripreso l’intervento di manutenzione stradale con i rattoppi a raggi infrarossi. La ditta vincitrice dell’appalto ieri ha ripreso in mano la strumentazione necessaria a coprire le buche col sistema del bitume a caldo, steso sulla voragine e poi “trattato” a raggi infrarossi. In particolare i lavoratori hanno dato una sistemata alle buche di via De Polzer.
Ma sono molte altre le situazioni da safari. In viale Porta Adige, ad esempio, prima e dopo la rotatoria Merlin ci sono veri e propri crateri che si sono aperti nel bel mezzo della carreggiata. Un pericolo per gli automobilisti. Nei prossimi giorni l’intervento rattoppa buche continuerà, sperando che le piogge annunciate non vadano a scoprire nuovi crateri.