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L’avvocato della Provincia fa causa... a palazzo Celio

Il caso

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In tribunale

Levata l’alta professionalità e ridotti i compensi: l’ente ha dovuto affidarsi ad un legale esterno, sborsando ben 10mila euro. E Aretusini va all’attacco.
L’avvocato di palazzo Celio... fa causa a palazzo Celio. E l’ente presieduto da Marco Trombini ingaggia (ovviamente) un altro legale per resistere al ricorso, impegnando 10.506 euro (e 80 centesimi) di risorse proprie.



La questione è legata alla decisione della Provincia di togliere al proprio legale interno, l’avvocato Licia Paparella, la qualifica di alta professionalità.



In questo modo, secondo la Paparella lei stessa ha subito una “perdita di chance”, oltre ad un abbassamento dei compensi percepiti in ordine alle cause vinte per conto della Provincia stessa. Chiede ovviamente il risarcimento danni e il pagamento di quanto dovuto.



Marco Trombini ha però deciso di resistere al ricorso della Paparella, nel corso dell’udienza fissata per il prossimo 6 aprile. E ha stanziato oltre 10mila euro per il pagamento delle prestazioni professionali di un avvocato esterno: Enrico Minnei, con studio legale a Padova.



Ma questa vicenda, ovviamente, ha fatto drizzare le antenne al consigliere provinciale leghista Michele Aretusini: “Siamo di fronte - scrive - ad una Provincia mal governata e litigiosa con forti malesseri interni. A rimetterci continuano però a essere i cittadini Polesani che vedono i loro denari spesi in cause”.
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